In vista di un ampliamento delle informazioni contenute nel Rapporto annuale sull’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, la FNC Ricerca ha condotto un’analisi disaggregando i dati reddituali, oltre che per classi di età, genere e territorio, anche sulla base dell’esercizio della professione in forma aggregata (associata e/o societaria) o esclusivamente in forma individuale. In questo modo, è stato possibile definire “il moltiplicatore del reddito medio aggregato” come rapporto tra la media dei redditi dei professionisti aggregati e quella dei professionisti individuali. Sulla base dei dati comunicati alla casse di previdenza nel 2022 e relativi all’anno d’imposta 2021, l’analisi restituisce un moltiplicatore pari a 2,41, mentre “il tasso di aggregazione”, ovvero la quota di professionisti che esercitano in forma aggregata sul totale, è pari al 20,1%. Il documento si interroga sul perché a fronte di un moltiplicatore così elevato, i professionisti aggregati siano in verità solo uno su cinque.